I Separatori di Metallo Non Ferroso tipo SMNF sono apparecchiature indicate per estrarre i metalli da materiali inerti negli impianti di riciclaggio e di trattamento dei rifiuti, negli impianti di recupero della plastica e del legno, nel recupero del metallo dalla frantumazione di elettrodomestici, automobili, raee "computer", essenziali negli impianti di macinazione e recupero del vetro e del barattolo di alluminio e ferro.

A tutti è noto che i magneti attirano il ferro ma ben pochi sanno che i magneti permanenti sono anche in grado di respingere praticamente tutti i metalli non ferrosi.

Creando un campo magnetico alternato e sfruttando la eccezionale induzione residua dei magneti in terre rare (neodimio ferro boro), facendoli ruotare ad alta velocità (da 500 a 4000 rpm) si ottiene un campo magnetico capace di respingere qualunque metallo non ferroso (attualmente le uniche eccezioni sono alcune qualità di acciai inossidabili ed i fili di rame di piccolo diametro).

I campi magnetici del rotore vengono realizzati in funzione della tipologia e della dimensione del materiale da separare ed il separatore è in grado di trattare fino a 140 metri cubi ora di materiale. La repulsione tra il magnete ed il metallo varierà in funzione della pezzatura e soprattutto della resistività' elettrica del metallo che si vuole separare.

La corrente indotta così generata è detta Eddy current o corrente di Foucault e l'effetto visivo che si ottiene con i Separatori di Metalli Non Ferrosi è addirittura fantascientifico.

L'impianto dimostrativo che Calamit ha presso le proprie filiali Europee e che ha già esposto in diversi eventi fieristici, attira infatti l'attenzione dei visitatori che rimangono incondizionatamente visibilmente colpiti da questa incredibile tecnologia.

Il SMNF non è altro che un nastro trasportatore sul quale disporre il materiale da separare, opportunamente deferrizzato a monte. È preferibile alimentare il SMNF con una tavola vibrante la quale distribuisce il prodotto in un unico mono strato In prossimità del rullo magnetico di scarico (detto rotore); il metallo non ferroso tenderà a saltare in avanti su un nastro trasportatore o in un recipiente mentre l'inerte cadrà per gravità in un altro contenitore o in una condotta dedicata.

Il tappeto sarà comandato da un inverter dedicato mentre il rotore magnetico ruoterà indipendentemente dal tappeto, comandato a sua volta da un secondo inverter.